Come si costruisce una landing page di successo?
Uno degli aspetti fondamentali per un’email di successo consiste nella creazione di una buona landing page, ovvero la pagina di atterraggio alla quale l’utente accede senza dover passare dalla homepage di un sito web. In genere si tratta di una sezione già presente all’interno di un sito, ma potrebbe essere anche una pagina costruita appositamente al fine di raggiungere uno scopo specifico (ad esempio far sì che le persone compilino un form, oppure acquistino, si informino sui benefici di un servizio e così via).
L’identificazione di un obiettivo, non a caso, è il punto cardine attorno al quale gira l’intera creazione della landing page. Ogni elemento infatti sarà pensato per fare in modo che i visitatori compiano l’azione desiderata.
Proprio per la sua capacità persuasiva e la sua versatilità, la landing page viene spesso utilizzata nelle email, nei social media, nelle chat e in tutti i principali canali digitali. Già in articoli precedenti ti avevamo parlato dell’importanza di inserire il link a una pagina di atterraggio all’interno delle newsletter ogni volta che questa possa essere di supporto alla propria comunicazione. Oggi vogliamo andare più a fondo su questo punto.
E allora vediamo subito quali sono gli aspetti da prendere in considerazione nella realizzazione di una landing page, rispondendo a questa domanda "Come si costruisce una landing page di successo?". Lo facciamo dandoti 10 consigli.
Buona lettura.
Suggerimenti per una landing page perfetta...o quasi
- Snellisci il più possibile la struttura della pagina, eliminando quegli elementi che possono confondere o distrarre l’utente; è preferibile ad esempio evitare componenti come il menù di navigazione, il footer e altri caratteristici di una pagina web, che in questo caso sarebbero superflui. Ricordiamoci infatti che il nostro intento è quello di perseguire un obiettivo specifico e tutto ciò che non porta l’utente verso la conversione dovrebbe essere omesso. Se prendiamo il caso di un form di registrazione, spesso sono sufficienti tre semplici elementi: un titolo breve e ad effetto, un sottotitolo che dia qualche informazione aggiuntiva sui vantaggi e un form in cui inserire l’email, all’interno di uno sfondo che ne faccia risaltare le caratteristiche.
- Concentrati su una sola offerta: proprio per evitare che il lettore si perda tra mille informazioni e stimoli differenti, è bene stabilire un’unica offerta all’interno della pagina. Se dunque l’obiettivo della landing page è quello di portare all’acquisto, evitiamo di inserire all’interno della stessa pagina anche un form per l’iscrizione alla newsletter, perché in questo caso stiamo chiedendo all’utente due azioni differenti e il rischio è che non ne venga portata a termine neanche una.
- Sii coerente con le promesse iniziali: dal momento che la pagina di atterraggio presuppone l’esistenza di un link di rimando alla stessa e quindi di un messaggio precedente (contenuto ad esempio nella newsletter), è importante che la pagina che viene prima contenga informazioni coerenti con quelle date nella landing page. In questo modo il visitatore non si creerà false aspettative e sarà maggiormente propenso ad effettuare l’azione desiderata.
- Segui un ordine nelle informazioni fornite: per facilitare la navigazione dell’utente all’interno della pagina, organizza i contenuti in modo che seguano una gerarchia precisa e includano tutti gli elementi più importanti. In primis titolo, sottotitolo,un immagine pertinente, una call to action (invito all’azione) chiara e incisiva. Ci leghiamo così al prossimo punto.
- Utilizza verbi ed espressioni brevi e persuasivi: si sa, in un mondo che corre veloce come quello in cui viviamo, le persone sono sempre meno abituate a dedicare del tempo alla lettura delle email e del loro contenuto. Quello che dobbiamo imparare a fare è quindi comunicare le informazioni utilizzando poche e semplici parole, che abbiano però un potere persuasivo. Come fare? La scelta di verbi d’azione e di aggettivi che esaltano le qualità e i vantaggi di un prodotto fanno sicuramente la differenza. Utilizza verbi di modo imperativo come “Prova”, “Vedi”, “Acquista”, “Inizia”, accostati a espressioni quali “Ora”, “Subito” che indirizzino l’utente verso un’azione diretta e immediata. Se possibile, ricorri anche alla scarcity, sottolineando cioè che l’offerta è a breve termine e bisogna approfittarne prima che scada.
- Inserisci immagini con una buona risoluzione: la qualità conta, sempre. Nel caso delle immagini questo è un fattore chiave perché difficilmente gli utenti sono spinti ad interagire con un contenuto che presenta un’immagine sgranata, tagliata e comunque poco visibile. Verifica dunque che le immagini all’interno della tua landing page abbiano una buona risoluzione - utilizzando anche dei tool appositi che ti aiutano in questo, come Stickermule - prima di lanciare la pagina in pasto al web.
- Includi le recensioni da parte degli altri utenti: la riprova sociale gioca un ruolo decisivo nel processo di decisione delle persone che scelgono di usufruire di un determinato servizio. Inserire le testimonianze di clienti soddisfatti o sezioni come “X utenti stanno visualizzando” influenzerà in modo positivo i nuovi visitatori di quella pagina, che saranno infatti più propensi a compiere l’azione verso cui li stiamo indirizzando.
- Rassicura l'utente: togli ogni possibile dubbio al visitatore, soprattutto in termini di privacy e sicurezza nei pagamenti. Nel caso in cui vengano richieste informazioni sensibili, è importante rassicurare i visitatori e mettere in evidenza la politica sulla privacy. Per quanto riguarda i pagamenti, se stai offrendo una prova gratuita e non richiedi l'inserimento dei dati sulla carta di credito in anticipo, hai sicuramente una carta in più da giocare a tuo favore. Sfruttala! Ti consigliamo infatti in questo caso di evidenziare questo vantaggio, in modo che l'utente sia ancora più propenso ad iniziare il periodo di prova.
- Fai dei test: poiché non esiste una versione di landing page che vada bene in assoluto, ma questo può dipendere dal target di riferimento e dal messaggio veicolato, è sempre utile fare dei test sugli elementi più performanti all’interno della propria comunicazione. Gli aspetti da testare possono essere diversi: ad esempio due diverse call to action, due diverse immagini, due diversi copy e così via. I singoli elementi possono avere un impatto diverso sugli utenti per cui è fondamentale analizzare i dati delle performance della pagina di destinazione e, in base a questi, prendere decisioni per i messaggi successivi.
- Assicurati che venga visualizzata correttamente da mobile: dal momento che oggi la maggior parte delle persone navigano su internet utilizzando il cellulare invece che il pc, bisogna accertarsi che la newsletter sia ben visibile da mobile e tablet.
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo. Speriamo ti sia stato utile e che tu possa averne ricavato spunti interessanti per le tue attività di email marketing. Ma vorremmo anche che i nostri articoli diventino un'occasione di confronto e che portino ad uno scambio di idee, quindi se hai altri suggerimenti diversi da quelli forniti qui scrivici, ci fa piacere sentire altre voci sul tema!
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