Sai come realizzare un'immagine in grado di catturare l'interesse dell’utente ma senza correre il rischio di finire in spam?
Nelle Newsletter conta più il testo o l’immagine?
Se hai mai realizzato una newsletter prima d’ora, ti sarai certamente posto/a questa domanda. È un quesito per cui non esiste una risposta univoca, perché la verità è che sono entrambi fondamentali ma bisogna saper riconoscere quando privilegiare l’uno o l’altro, oppure - ancora meglio - quando integrarli insieme.
La scelta dipende principalmente dall’obiettivo della comunicazione (acquisizione di nuovi contatti, fidelizzazione, acquisto diretto etc.) e dal target di riferimento. Non si può infatti pensare di pianificare una comunicazione senza avere ben in mente questi due aspetti.
Se poi abbiamo anche i dati di campagne precedenti, partiamo avvantaggiati perché possiamo tener conto degli elementi di maggior successo di queste con l’obiettivo di poterli replicare nei nuovi messaggi che andremo a creare.
Al di là di questi aspetti tecnici, è indubbio che la componente grafica abbia molta importanza all’interno della newsletter perché, se ben costruita, porta con sè diversi Vantaggi:
- cattura nell’immediato l’interesse dell’utente
- permette di sintetizzare concetti complessi
- agevola la rappresentazione di dati e statistiche
- consente di dare risalto alle informazioni più importanti
- rende più piacevole la lettura del messaggio
Per tutti questi motivi è certamente preferibile ricorrere alle immagini invece di optare per lunghi blocchi di testo, che - agli occhi del lettore - potrebbero risultare noiosi e pesanti da leggere. Una newsletter di solo testo può andar bene invece nei casi in cui si debbano dare semplici informazioni di servizio e quindi non si ha l’interesse di stupire, incuriosire, in una parola “conquistare” il consumatore.
In tutti gli altri casi, l’immagine costituirà una parte fondamentale della nostra attività di marketing.
Attenzione però: bisogna stare attenti a non abusare dell’inserimento di immagini. Infatti basare una campagna di Email Marketing esclusivamente sulla comunicazione visiva ha un grosso rischio, ovvero il fatto che possa finire in spam.
Questo perché i filtri antispam - finalizzati a isolare i messaggi ritenuti potenzialmente dannosi o invadenti - spesso non tengono conto dei file grafici e considerano le email composte esclusivamente da immagini come vuote. Di conseguenza, sono percepite come sospette e finiscono tra la posta indesiderata.
Come fare allora per creare la giusta immagine, che possa - allo stesso tempo - ammaliare l’utente e non correre il rischio di andare in spam?
Nelle prossime righe ti daremo delle linee guida, basandoci sulla nostra esperienza diretta.
Prima di iniziare vogliamo darti una buona notizia: non devi essere necessariamente un designer per creare un’immagine d’impatto. A volte è sufficiente seguire dei piccoli accorgimenti, oltre che fare dei test per vedere se portano i loro risultati.
Ma veniamo al dunque. Vediamo come creare immagini davvero performanti - e antispam - per la tua newsletter.
Scegli il giusto software per immagini
Sicuramente la prima cosa da fare è identificare un tool/app/software per la ricerca di immagini e/o la modifica delle stesse in tempi rapidi.
Nella nostra esperienza, uno dei tool più efficienti per l’acquisizione di immagini è 123RF, che offre una vasta selezione di contenuti a cui è possibile accedere previo acquisto di pacchetti di crediti
Altre valide alternative, che mettono a disposizione anche immagini gratuite, sono Freepik e Pixabay.
Se invece non ti basta un’immagine predefinita ma vorresti crearne una personalizzata, con l’aggiunta magari di testi ed effetti ad hoc, ti consigliamo Canva. Si tratta di uno degli strumenti più utilizzati da chi non ha grande dimestichezza con il design e con tool più strutturati come Photoshop; è molto semplice e intuitivo e, già nella versione gratuita, è possibile usufruire di tante funzionalità per la realizzazione in pochi minuti di immagini di qualsiasi dimensione, oltre a video, poster, banner, etc.
Il vantaggio di ricorrere a questi software sta nel fatto di non dover incorrere in problematiche legate al copyright perché, a meno che non si tratti di immagini particolari, i contenuti scaricabili attraverso questi strumenti sono utilizzabili all’interno dei propri canali, sia per scopi promozionali che per scopi informativi.
Ti raccomandiamo in generale di non includere le immagini nelle tue comunicazioni se non sei certo/a della loro provenienza per non correre così il rischio di una violazione dei diritti di copyright.
La qualità conta
Prova a immaginare di ricevere un’email promozionale con una grafica sgranata o tagliata in parte. Quale sarebbe la tua prima reazione? Probabilmente non positiva, o perlomeno non ti invoglierebbe a cliccarci sopra e scoprire di più su ciò che quella newsletter ha da offrirti. Ecco perché quando crei un’immagine è importante tener conto della qualità della stessa. Verifica che abbia una buona risoluzione (esistono anche dei tool appositi che ti aiutano in questo, come Stickermule) e sia visibile nella sua interezza, quindi che nessuna parte risulti essere tagliata fuori dallo schermo. Quest’ultimo aspetto si connette al prossimo punto.
Mobile first
Oggi gran parte delle interazioni digitali avviene via mobile e sono sempre più gli utenti che accedono alla propria casella di posta da smartphone. Per questo motivo è fondamentale assicurarsi che le proprie newsletter siano mobile friendly, ovvero che siano ben visibili anche da cellulare. Ricollegandoci a quanto detto sopra, dobbiamo stare attenti, nel momento in cui si creano delle immagini, che queste possano essere visualizzate nella loro totalità.
Su Mail Marketing ti diamo la possibilità di verificare come la tua email verrebbe vista su mobile: puoi fare un controllo nella sezione “Contenuto” a destra del template, in fase di creazione della newsletter.
Fai attenzione al peso dell’immagine
Poiché immagini pesanti affaticano l’invio dell’email, tanto da rallentare il caricamento della newsletter nel momento in cui viene aperta dall’utente, diventa importante prestare attenzione alle dimensioni di ogni immagine.
Su Mail Marketing non è consentito inviare newsletter che superano 1MB proprio per ovviare al problema della mancata visualizzazione del contenuto della comunicazione.
A tal proposito ti segnaliamo che ci sono tanti tool gratuiti - come Compresspng - per la compressione rapida delle immagini (siano esse in jpg, png o altri formati).
Va poi considerato che in genere, nel momento in cui il client di posta non riesce a caricare per intero l’immagine, il ricevente vedrà al suo posto un testo alternativo - definito Alt Text - che sostituisce la sezione grafica in questione e serve a descriverne il contenuto. Ad esempio, nel caso in cui nella nostra email invitiamo l’utente a scaricare un ebook, l’Alt text dell’immagine potrebbe essere “Scarica ebook”.
Ti raccomandiamo di inserire sempre questa porzione testuale nel momento in cui crei la newsletter.
Come? Su Mail Marketing puoi farlo scrivendo il testo all’interno del campo vuoto “Testo alternativo”, che ti appare sulla destra quando clicchi sull’immagine caricata. In questo modo - anche se non dovesse caricarsi l’immagine originale - il lettore potrà comunque farsi di un’idea del suo contenuto attraverso questa piccolo frammento di testo.
Siamo arrivati alla fine di questo articolo. Speriamo ti sia stato utile e che tu possa averne ricavato degli spunti interessanti per le tue attività di email marketing. Ma vorremmo anche che i nostri articoli siano un'occasione di confronto e che portino ad uno scambio di idee, quindi se hai altri spunti diversi da quelli forniti qui scrivici, ci fa piacere sentire altre voci sul tema!
Ti ricordiamo poi che, se hai bisogno di supporto per la creazione della tua campagna, puoi contattarci attraverso la sezione dedicata sul nostro sito o via chat sulla nostra pagina Facebook. Mettiti in contatto con noi, saremmo felici di aiutarti!
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