Una serie di consigli per migliorare l'oggetto della tua campagna mail
Pochi argomenti nell’Email Marketing sono tanto dibattuti l’oggetto. Ciclicamente gli addetti ai lavori si interrogano sulle parole da inserire, quelle da evitare, la lunghezza ideale, possibili emoji e regole di punteggiatura?
Nonostante oggi i fattori che incidono sulla deliverability di un’email vadano ben al di là del wording scelto per l’oggetto, è sicuramente importante tenere a mente alcune regole:
- Evita di scrivere in maiuscolo
- Evita punti esclamativi
- Riduci al minimo la punteggiatura
- Evita simboli di valute e troppe cifre
Nonostante il dibattito sia ancora aperto, si tende a sconsigliare l’uso nell’oggetto di determinate categorie di termini:
- Indicatori di offerta: Gratis, Offerta, Promozione, Regalo, Prestito, etc
- Indicatori di urgenza: Tempo limitato, Affrettati, etc
- Call to action legate a ordini/denaro: Chiedi un preventivo, Compra ora, Ordina adesso, etc
- Espressioni abusate e spammy: Non crederai ai tuoi occhi, Il segreto che nessuno vuole rivelare, etc
Un’avvertenza è d’obbligo: da una parte l’inserimento di parole proibite non innesca automaticamente il recapito nello spam, dall’altra un oggetto scritto secondo le best practice (qualunque esse siano) non è garanzia di consegna nella posta in arrivo dei destinatari.
Ovviamente è un lavoro difficile poichè bisogna poprtare gli utenti ad aprire le mail, a tal fine il consiglio è di inserire i campi CUSTOM (nome, cognome etc) anche all'interno dell' oggetto. Quindi come sempre avere un database pulito e ben popolato sono alla base dell'invio.
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